Innanzitutto, rispetto al testo originario dell'articolo 13, viene specificato che ai membri degli organi costituzionali a cui si applica la riduzione del 10% delle retribuzioni o indennita' nella parte eccedente i 90 mila euro e del 20% per la parte eccedente i 150 mila euro sono esclusi "la presidenza della Repubblica e la Corte Costituzionale" e vale per gli anni "2011-2012-2013". Per quanto riguarda i parlamentari con un altro reddito, ossia, come si legge nel testo del 'maxi', "che svolgano qualsiasi attivita' lavorativa per la quale sia percepito un reddito uguale o superiore al 15% dell'indennita' parlamentare", la riduzione si applica in misura del 20% nella parte eccedente i 90 mila euro e del 40% nella parte eccedente i 150 mila euro. Nel testo originario della manovra, invece, chi percepiva un altro reddito (uguale o superiore al 15% dell'indennita' parlamentare) subiva una riduzione "dell'indennita' parlamentare del 50%".
mercoledì 7 settembre 2011
ONOREVOLI ATTENUATORI
Ancora un po' di meno, un altro taglietto lì, un altro ancora lì e i nostri parlamentari ce la faranno a far la figura dei martiri che si abbassano gli stipendi senza abbassarseli davvero. Roba fresca fresca, una lunga volata verso la votazione: nel maxiemendamento sostitutivo della manovra cambia ancora una volta la riduzione dell'indennita' dei parlamentari e si allenta il prelievo per coloro che percepiscono altro reddito.
Innanzitutto, rispetto al testo originario dell'articolo 13, viene specificato che ai membri degli organi costituzionali a cui si applica la riduzione del 10% delle retribuzioni o indennita' nella parte eccedente i 90 mila euro e del 20% per la parte eccedente i 150 mila euro sono esclusi "la presidenza della Repubblica e la Corte Costituzionale" e vale per gli anni "2011-2012-2013". Per quanto riguarda i parlamentari con un altro reddito, ossia, come si legge nel testo del 'maxi', "che svolgano qualsiasi attivita' lavorativa per la quale sia percepito un reddito uguale o superiore al 15% dell'indennita' parlamentare", la riduzione si applica in misura del 20% nella parte eccedente i 90 mila euro e del 40% nella parte eccedente i 150 mila euro. Nel testo originario della manovra, invece, chi percepiva un altro reddito (uguale o superiore al 15% dell'indennita' parlamentare) subiva una riduzione "dell'indennita' parlamentare del 50%".
Innanzitutto, rispetto al testo originario dell'articolo 13, viene specificato che ai membri degli organi costituzionali a cui si applica la riduzione del 10% delle retribuzioni o indennita' nella parte eccedente i 90 mila euro e del 20% per la parte eccedente i 150 mila euro sono esclusi "la presidenza della Repubblica e la Corte Costituzionale" e vale per gli anni "2011-2012-2013". Per quanto riguarda i parlamentari con un altro reddito, ossia, come si legge nel testo del 'maxi', "che svolgano qualsiasi attivita' lavorativa per la quale sia percepito un reddito uguale o superiore al 15% dell'indennita' parlamentare", la riduzione si applica in misura del 20% nella parte eccedente i 90 mila euro e del 40% nella parte eccedente i 150 mila euro. Nel testo originario della manovra, invece, chi percepiva un altro reddito (uguale o superiore al 15% dell'indennita' parlamentare) subiva una riduzione "dell'indennita' parlamentare del 50%".
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