mercoledì 28 settembre 2011

LA DEFINIZIONE DI COGLIONE

Tutta colpa di un biglietto 'vecchio', che non conteneva nel prezzo un aumento, recente, di 30 centesimi.
Per questo un controllore de 'La Marca', la societa' di corriere di linea trevigiana, ha fatto scendere una bambina di appena 10 anni dal bus che la stava riportando a casa da scuola. La storia, riportata dalla Tribuna di Treviso, risale ad una settimana fa.
Salita sulla tratta Oderzo-Meduna, la bambina e' stata fatta scendere dopo una sola fermata perche' il controllore ha riscontrato l'irregolarita' nel biglietto. "Il biglietto era valido- sostiene la madre, Stefania Griguol- almeno cosi' mi avevano assicurato. Era stato acquistato a maggio all'edicola di Motta di Livenza. Nonostante l'aumento di 30 centesimi, dalla Societa' non era arrivata alcuna circolare ai rivenditori che quei biglietti non fossero validi. Di quella serie ne erano stati usati in famiglia senza problemi". Il fatto ha scatenato proteste e reazioni indignate.
A partire proprio dalla madre della bimba: "Sono ancora senza parole e senza parole sono i numerosi genitori che mi hanno contattato. Qualcuno ha gia' rinunciato a far salire il proprio figlio in corriera". Ma non solo. "Fatto gravissimo e increscioso", lo ha definito, sempre su la Tribuna di Treviso, il presidente della Provincia Leonardo Muraro, che ha anche chiesto scusa alla famiglia della bambina. La Provincia e' anche maggiore azionista della societa' La Marca. Ha poi specificato che "se il racconto della famiglia sara' confermato dai riscontri, quel controllore rischia la sospensione dal lavoro". Infine la dirigente scolastica dell'istituto Brandolini, frequentato dalla bambina, Tamara Tonello: "Sono a dir poco basita per il comportamento del controllore, e' inconcepibile lasciare una bambina a piedi. Tra l'altro e' una scolara molto diligente e responsabile. E per fortuna ha saputo districarsi bene da quella situazione imprevista. Non tutti i bambini possono avere il sangue freddo dimostrato dalla piccola". L'alunna non si e' infatti persa d'animo e con il cellulare ha chiamato subito la madre.
(Grazie all'Agenzia Dire)

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