venerdì 25 novembre 2011

NO, NUN ME PIACE 'O PRESEPE - ATTO SECONDO

L'anno scorso, di questi tempi, postai esattamente quel che state leggendo ora. Un post che nasceva da questo pezzettino sui presepi di San Gregorio Armeno dell'anno prima ancora, affollati ormai di varia e degenere statuaria vipperia. Scusate il loop autoreferenziale ma il trend - tristissimo - ovviamente s'aggiorna all'attualità, raggiungendo vette inaspettate. E' diventata una tradizione deteriore nella tradizione. Per cui io ripropongo il messaggio, ché non stiamo ancora a dicembre e c'è tempo per far preventiva ammenda.
Per dire, l'anno scorso tra un San Giuseppe e una Madonna ci buttarono sopra pure la presidente della Regione Lazio Renata Polverini. E che c'azzecca, direte voi... Ecco che cosa rispose Genny Di Virgilio, l'artigiano colpevole più degli altri di aver inflazionato a regola la già di per sé squallida eccezione: "Per l'alto valore politico ed istituzionale teso alla tutela delle fasce deboli e dei principi di coesione sociale, e per la fattiva solidarieta' dimostrata nei confronti della Campania, rendendosi disponibile ad accettare i rifiuti del nostro territorio"...

PUBBLICITA', Genny, è pura e semplice (e tamarrissima) PUBBLICITA'. Ste motivazioni da premio Nobel per la raccolta differenziata lasciamole ai politici da passeggio. Che qua solo di commercio trattasi, e della peggior specie per giunta: quella che svende la tradizione alla ricerca del marketing furbacchione. Roba buona per le sventagliate di flash giapponesi, insomma.
Una domanda, Genny: ma a te o' presepe, te piace? Ecco, la prima volta non mi hai risposto. Riproviamo...

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