venerdì 6 maggio 2011

UN LONGOBARDO MINORE

Mentre gli Stati Uniti ammazzano Bin Laden e l'Italia regala le spiagge alla mafia degli ombrelloni (giusto due cose pescate nel mazzo dell'attualità) il sig... anzi l'On. Edmondo Cirielli, a cui io, voi, tutti noi, paghiamo fior fior di stipendio, ha presentato alla Camera un disegno di legge costituzionale che sancisce la nascita della ventunesima Regione italiana: il Principato di Salerno.
Pausa.
Respirare a fondo.
Rileggere.
Proseguire.
Edmondo Cirielli e' un deputato Pdl, nonche' presidente della Provincia di Salerno, guarda un po'. La sua e' una battaglia che porta avanti da tempo, visto che il comitato promotore da lui presieduto ha gia' raccolto le adesioni di piu' di un terzo dei consigli comunali e depositato la richiesta di referendum presso la Corte di Cassazione (alcuni dei passaggi previsti dall'articolo 132 della Carta). Ora c'e' anche il disegno di legge costituzionale di modifica dell'art. 131.
Cirielli ne fa una sua battaglia personale, cacchiarola, e nella relazione al ddl spiega come "la storia culturale e istituzionale del territorio salernitano ha radici molto antiche" distinte "rispetto all'intero contesto regionale della Campania". In particolare, aggiunge, "ci si riferisce a una citta', Salerno, gia' importante colonia marittima romana, la quale e' nota per aver rivestito piu' volte il ruolo di capitale: dei dominii longobardi nel Mezzogiorno d'Italia - la cosiddetta 'Langobardia minore' - del ducato normanno di Roberto il Guiscardo, dello 'stato' feudale dei Sanseverino e dell'intera nazione d'Italia appena liberata dalle truppe alleate nel 1943".
Due gli articoli del ddl. Il primo riguarda il territorio della nuova Regione: 'E' istituita la regione Principato di Salerno' il cui territorio comprende 'i comuni inclusi nella provincia di Salerno'. Il secondo articolo, invece, aggiunge all'elenco delle 20 regioni italiane la 21ma: 'L'articolo 131 della Costituzione e' sostituito dal seguente: sono costituite le seguenti Regioni: Piemonte; Valle d'Aosta; Lombardia; Trentino-Alto Adige; Veneto; Friuli Venezia Giulia; Liguria; Emilia Romagna; Toscana; Umbria; Marche; Lazio; Abruzzo; Molise; Campania; Puglia; Basilicata; Calabria; Sicilia; Sardegna; Principato di Salerno.
Anche se, ci tiene a precisare l'accorto Cirielli, tutto ciò non ha nulla a che fare con "scelte secessionistiche", bensi' si intende "promuovere le esigenze del Salernitano nell'economia nazionale ed europea", mentre "l'attuale assetto regionale, ancora di piu' in previsione della futura area metropolitana di Napoli, si appalesa come un modello inadeguato e inefficiente, territorialmente sbilanciato". Nessun problema poi per il numero di abitanti richiesto dalla Costituzione (un milione). Nell'attuale provincia di Salerno, osserva Cirielli, vi e' un numero di abitanti "superiore al minimo richiesto" e cioe', 1.107.504.
Tutti, immagino, orgogliosi di essere rappresentati da questo qui. Compreso le alici di Pisciotta.

1 commento:

Dai, parla, esprimiti!