I bracconieri! Ecco di chi si erano dimenticati in campagna elettorale. Ma come, avevano sparpagliato promesse d'impunità a mezzo codice penale, e s'erano scordati proprio i cari vecchi bracconieri? Ma nooo, è che nessuno se n'era accorto, ecco. Meno male che c'ha buttato un occhio la Lav, ché altrimenti nemmeno gli interessati l'avrebbero saputo.
Dunque, facciamo un po' di servizio pubblico. La notizia è questa: uccidere un animale di una specie in estinzione "costera' meno". I responsabili, oggi puniti a seconda della specie, dall'orso al lupo, dalla cicogna alla foca monaca, dallo stambecco al camoscio d'Abruzzo, "da due mesi ad un anno di arresto e l'ammenda da 750 a 6mila euro, rischieranno da uno a sei mesi o in alternativa l'ammenda fino a 4mila euro". Commerciare questi animali? "Si rischiera' nulla, nonostante quanto previsto dalla direttiva europea 99 del 2008 per il cui recepimento l'Italia e' gia' oltre il limite massimo di tempo previsto da Bruxelles". Sono - parola della Lav, noi mica ci permettiamo... - gli incredibili effetti dello schema di decreto legislativo proposto dal ministro dell'Ambiente Prestigiacomo che, all'esame oggi e domani solo per parere nelle commissioni Giustizia, Ambiente e Politiche europee della Camera, tornera' al governo per la valutazione finale.
Esatto: PROPOSTO DAL MINISTRO DELL'AMBIENTE...
E ora via: indignazione da tutti i pori... Per chi vuole, ci sono dei volontari che stan cercando di portare un intero branco di lupi nel salotto della Prestigiacomo. In bocca al lupo.
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