Ieri a tavola, in una trattoria di un paese abbruzzese di cui non farò il nome (La Porta, a Scanno), in tavola c'erano dei meravigliosi "cazzetilli con gli orapi". Euro 6,50.
Non so se esista un presidio slow food, per questa cosa qui. Ma so che lo stesso piatto, messo in menù come "gnocchetti di grano duro tirati a mano alla vecchia maniera con riduzione di spinaci di montagna selvatici colti in uno stazzo concimato dai greggi in partenza per la transumanza" andrebbe via a 25-30 euro, e un paio di stellette Michelin.
L'Italia vera, quella del cibo veramente lento, è quella dei "cazzetilli con gli orapi". Ho detto.
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