Il dottor Giacomo Toccafondi "anziché lenire la sofferenza delle vittime di altri reati, l'aggravò, agendo con particolare crudeltà su chi inerme o ferito, non era in grado di opporre alcuna difesa, subendo in profondità sia il danno fisico che determina dolore sia quello psicologico dell'umiliazione causata dal riso dei suoi aguzzini".
Le virgolette sono dei giudici della Corte d'Appello che si sono occupati delle violenze di Bolzaneto, durante il G8 di Genova.
Il dottor Toccafondi (che in qualche maniera doveva rendere onore al cognome) s'è salvato per la benedetta prescrizione, ma deve ancora passare per il Civile. Nel frattempo è stato premiato (sì, premiato) dall'Asl 3 di Genova con un bonus retribuzione per efficienza di 4.548,79 euro.
Su questa cosa quei comunisti di Sel hanno presentato un ordine del giorno al Consiglio Regionale della Liguria.
A me non importa dei soldi. E' più che altro una constatazione che mi rovista nelle budella: se in Italia un medico non solo se ne fotte della deontologia professionale, ma usa torturare in maniera militare i suoi pazienti, può continuare allegramente a svolgere la professione. Cioé, non viene preso ripetutamente a calci in culo da un charter di boscaioli fino a convincersi ad intraprendere la sana professione di ano spanato in un carcere a sua scelta, no: fa carriera, e becca pure premi.
Basta saperlo, eh.
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