Sia messo a verbale che nel mentre il mio Paese si rimbocca nelle sue coperte di merda croccante, nella mia città le folle improvvise e improvvisate hanno impedito ad un tizio che fu il miglior calciatore di ogni tempo di "recarsi a Scampia dove avrebbe voluto visitare piazza Giovanni Paolo II in onore del Papa". Prima, sia chiaro, di aver richiesto regolare udienza al Presidente della Repubblica.
Che poi i vari concetti (la fragrante cacca elettorale, i tumulti nostalgici del popolo bue, la retorica del peccatore che per omaggiare un Papa morto si reca in una piazza a lui intitolata) siano intesi in qualche modo connessi è sicuramente risulta del mio atteggiamento colpevolmente snob.
Cosa cazzo ci faccio ancora qui è in definitiva la domanda.
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