(Impietositi dall'intervista di Maurizio Scelli, ex commissario della Croce Rossa, su Repubblica di stamattina, non possiamo tacere di un incontro avvenuto qualche giorno fa a Palazzo Grazioli. Lo denunciamo perché proprio non ci piace quando il Presidente fa "figli e figliastri"...)
- Ma nemmeno ora che Guido dà da mangiare ai piccioni al parco?
- No, onorevole Scelli, mi spiace, ma il Presidente non può riceverla
- Però per Guido il tempo lo trova sempre, eh?
- Guardi non so che dirle, io sono solo la sua segretaria-candidata
- Allora gli lascio un messaggio...
- Mi dica
- Scriva: Esimio Presidente, sono ormai al nono mese di sala d'attesa. Non sono stupido, comincio a pensare che lei voglia evitarmi. Anche perché in tutto questo tempo ho visto entrare quella svergognata di Bertolaso almeno una ventina di volte. E io sono una Ferrari, Presidente. Me lo dice sempre anche Bocchino, che non merito di stare in garage. E poi...
- Ehm, la devo interrompere onorevole. Sta arrivando il Presidente
- Oh, mio dio!
- Sì? Eccomi!
- Finalmente, Presidente... Le posso parlare un secondino?
- Secondino?! In quale carcere lavora? E perché è qui? Lo sapete che portano male, cribbio! Toglietemi di torno 'sto menagramo!
- Ma come Ducaconte, non si ricorda di me? Non ricorda quando mi propose la candidatura alla Camera e io le risposi: "Tu mi dai la carica che mi servirà per guardarmi tutte le mattine nello specchio come se fossero i tuoi occhi, affinché tu non debba abbassarli mai". E lei si commosse...
- Aaaaaah, sì, Bondi! Cacchio, come ti sei rovinato, pari Pompei pari... hahahaha
- Ma no, ma noooo. Presidente io sono l'ex capo della Croce Rossa, quello promosso deputato sul campo del Terremoto. Me l'ero meritato. E ora mi merito la Protezione Civile! Ecco, l'ho detto...
- Ué, ragazzo, ma chi credi di essere? Letta, Letta, ma chi l'è cus chi?
- Niente, Silvio. E' Scelli, quello che nel 1977 fu salvato dalla Madonna di Lourdes mentre stava per diventare il Roberto Baggio abruzzese. Quello che nel 2005 pensando di farci un favore organizzò un incontro a Firenze tra te, Mambro e Fioravanti
- Ah sì, me li ricordo quei due. Bravi figliuoli. Ma che fine hanno fatto?
- Niente, loro non hanno fatto niente!
- Insomma Presidente, ma non si ricorda che ai tempi delle due Simone e di Quattrocchi io stavo sempre in tv? Venivo bene, no? Dicevano che quando comparivo io, la tensione calava
- No, è che proprio la gente cambiava canale! Ahahaha, l'è ganza questa, l'è proprio ganza....
- Insomma Presidente io parlo chiaro: Bocchino mi ha sta corteggiando, guardi che io passo di là
- Lo sapevo, è pure ricchione. Ma si ricordi: meglio gay che ricchione! Cribbio...
- Mi dica solo perché! Perché Bertolaso sì, e io no???
- Presidente, mi scusi se la interrompo. C'è il dott. Bertolaso sulla linea due. Dice che la Pensione è un covo di figa... Che fa, risponde?
PiC
se ci pensi il ventennio è costellato di personaggi come Scelli... che hanno immolato la propria dignità per un trimestre di popolarità...
RispondiElimina