domenica 21 novembre 2010

BENEDETTO PRESERVATIVO

L'ha detto. Anzi meglio, l'ha scritto. Secondo Papa Ratzinger in alcuni casi è ammissibile l'uso del profilattico. In attesa di piccate smentite, andiamo a leggere dal suo libro-intervista tra pochi giorni in tutte le librerie (e immagino su tutti i sagrati d'Italia):
"Concentrarsi solo sul profilattico vuol dire banalizzare la sessualità, e questa banalizzazione rappresenta proprio la pericolosa ragione per cui tante e tante persone nella sessualità non vedono più l’espressione del loro amore, ma soltanto una sorta di droga, che si somministrano da sé. Vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico, e questo può essere il primo passo verso una moralizzazione, un primo atto di responsabilità per sviluppare di nuovo la consapevolezza del fatto che non tutto è permesso e che non si può fare tutto ciò che si vuole. Tuttavia, questo non è il solo modo vero e proprio per vincere l’infezione dell’Hiv. E’ veramente necessaria una umanizzazione della sessualità".

Ecco, questo post non è diretto ai "drogati di sesso" che mi leggono (che dalle ultime stime dovrebbero essere il 98% del mio risicato pubblico). No, questa è la parola di Dio, più o meno. Per essere più precisi: la parola del suo rappresentante sul pianeta Terra, democraticamente eletto da un conclave. Una parola che apre finalmente le porte delle farmacie a tutti quei cristiani che prima d'ora erano costretti da un cavillo morale ad andare a mignotte senza poter usare il preservativo, ché era peccato. Ecco, da oggi quando la gentile signorina della strada vi chiede un sovrapprezzo per poterlo fare "nature", potrete finalmente difendervi: "E no cara mia, adesso posso usare anche il condom, è un primo passo verso la moralizzazione. Dai sali in macchina".
Ma le sorprese non sono finite: da fonti affidabili sono riuscito a sapere che per il 2020 il Papa ha intenzione di  liberalizzare l'utilizzo del preservativo anche per i chierichetti che ne facessero preventiva richiesta alla diocesi di appartenenza. Il futuro è già qui, ragazzi. Questi sono avanti!
In ogni caso fino ai regolamenti attuativi, resta in vigore l'attuale regolamentazione che prevede l'utilizzo del profilattico solo in casi di feste con gavettoni.

Una sola postilla. Purtroppo la credibilità di queste esternazioni è stata messa immediatamente in discussione nello stesso libro. Alla domanda "Il Papa è veramente “infallibile”? Ratzinger ha risposto così: "Questo
è sbagliato. Il concetto di infallibilità è andato sviluppandosi nel corso dei secoli. In determinate circostanze e a determinate condizioni, il Papa può prendere decisioni in ultimo vincolanti grazie alle quali diviene chiaro cosa è la fede della Chiesa, e cosa non è. Il che non significa che il Papa possa di continuo produrre “infallibilità”.
Voglio dire: se anche il prodotto "infallibilità" è in crisi, ma dove andremo a finire? Ci manca solo che comincino a produrla i cinesi a prezzi più bassi. Magari a quelli gli scappa detto qualcosa sull'aborto, che dio ce ne scampi...

Anzi, una seconda postilla ce la metto: che poi su tutto questo si stia scatenando una guerra di interpretazioni, e definizioni, spiegazioni e retromarce e smentite ecc, beh non fa altro che sottolineare una discrepanza spazio-temporale allucinante: signori (laici o meno), siamo nell'anno domini 2010! Ma vi rendete conto su cosa ancora ci tocca arrabattarci?

PiC

6 commenti:

  1. Vuoi un consiglio? bene il preservativo mettitelom tutto bene in testa e soffocaci dentro.
    Pirla!

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  2. Delle due l'una:
    o sei un cattolico che si è qualificato
    o sei un troll e non hai niente di meglio da fare che dare agli altri consigli che "calzerebbero" benissimo a te

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  3. Guardi che ormai è accertatoche il papa parlava di "prostituti", al maschile, e quindi verisimilmente (dal suo punto di vista) omosessuali. Buona parte del post andrebbe, mi pare, modificata.

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  4. se fosse accertato che il Papa riferivasi a "prostituti", avrei seri problemi a superare di fantasia tutte le risibili incongruenze racchiuse in quell'affermazione...
    per la mia sanità mentale penso che lascerò il post inalterato.

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  5. In realtà non è cambiato nulla, il sesto comandamento, "Non commettere atti impuri", la cui trasgressione per i cattolici significa andare all'inferno (neanche l'assoluzione del Papa permette al cristiano trasgressore di ripulirsi la coscienza), resta un baluardo, anche se magari almeno qualche prostituta riuscirà a non beccarsi una malattia "professionale".
    Non per essere ripetitivo, ma credo che le parole di De Andrè chiosino nel modo migliore l'argomento:
    "Non commettere atti che non siano puri/
    cioè non disperdere il seme./
    Feconda una donna ogni volta che l'ami, così/ sarai uomo di fede:/
    poi la voglia svanisce ed il figlio rimane/
    e tanti ne uccide la fame./
    Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore,/
    ma non ho creato dolore."

    Anarchico costituzionale

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  6. Un plauso al tuo post!!! E per quel che mi riguarda ti dimostri un signore..io avrei calcato sicuramente la mano sul Santo Padre. (Fmu)

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