giovedì 9 dicembre 2010

SCALA A INCASTRO

Ci sono momenti nella vita di un uomo semi-alfabetizzato in cui non puoi non chiederti perché non hai scritto niente sulla prima della Scala e sull'allestimento wagneriano di Baremboim. Una lenzuolata così, insomma. Momenti tosti, tipo all'una del mattino, dopo aver riso di gusto per lo splendido "Matrix-fine vita" su Canale5, sperando soprattutto che fosse un titolo autoreferenziale, o quanto meno un accorato appello ad Alessio Vinci di farla finita. Ma quanto ti senti un pirla, dicevo, a non scrivere della prima della Scala di questi tempi? Sei fuori dal mondo! Voglio dire che prendere coscienza di lacune così profonde, in piena notte, per giunta con ancora le salsicce e friarielli della nonna sullo stomaco, non è proprio piacevole. E pensi che fai tanto il figo intellettuale a fustigare quelli che si sorbiscono il Grande Fratello, e poi ad un tratto eccoti dall'altro lato della barricata. Qui è pieno zeppo di gente che sa tutto di Baremboim, cacchio. Ecco come si deve sentire uno spettatore di Verissimo. Sottostimato, dannatamente ghettizzato. Pirla pirla pirla: si è sempre la casalinga di Voghera di qualcun altro...
PiC

1 commento:

  1. Ci credi che stamattina quando ho letto l'articolo di Facci ho pensato più o meno lo stesso? :)
    Cmq "si è sempre la casalinga di Voghera di qualcun altro..." è bellissima :D

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