"L'eccitata campagna di delegittimazione di caccia e cacciatori preoccupa non solo per le inaccettabili forzature ma anche per un movimento 'animalista' sempre piu' fondamentalista".
Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Politiche per la famiglia
Ora, non so quanti tra voi siano a favore della caccia. Ma è proprio l'essere a favore della caccia che mi inquieta. Cioé, è un nonsense assoluto. Non è che uno può essere a favore o no dell'omicidio. Non ci sono opzioni, non c'è televoto. Invece questa storia per cui c'è gente che la domenica all'alba prende una doppietta e se ne va per i campi a sparacchiare, e che questa cosa è legale, e che questa cosa è pure moralmente accettata, e che - di più - se qualcuno fa notare che i cacciatori si ammazzano tra di loro, anche, e ammazzano pure qualche passante ogni tanto, preso per fringuellino, diventa (lui!) "preoccupante" perché "delegittima" un atto che dovrebbe essere "delegittimo" in sé, beh, tutto questo mi fa così girare i maroni... ma così tanto che poi dimentico di scrivere la cosa principale. Ovvero che se gli uomini sono così idioti da voler rivendicare il sacrosanto diritto di farsi fuori a vicenda, qualcuno ogni tanto potrebbe pure ricordare a questa genìa di illuminati che nella normalità dei loro weekend fanno fuori degli animali innocui, e hanno pure il coraggio di chiamarlo sport. E io che sono uno sportivo, non ci passo sopra manco per il cazzo!
Detto tutto questo, anche oggi mi corre l'obbligo di ricordare all'umanità che Giovanardi Carlo è pagato anche con le mie tasse. E non c'è attimo della mia esistenza che io non me ne dolga, per così dire...
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