giovedì 21 luglio 2011

VOGLIO ANDARE IN CARCERE! NO DAI... MA IO VOGLIO AND... HO DETTO DI NO!

La faccia tosta, dicono. Eppure un direttore di un quotidiano nazionale dovrebbe tenere in minima considerazione, almeno un po', la sua credibilità (quantomeno) di professionista, di uno che conosce le cose di cui parla. Sei fazioso, e vabbé. Ma passare per scemo... Per cui quando stamattina ho visto le prime pagine di Libero e del Giornale sono rimasto interdetto, diciamo.

Ovvero: come si fa a scrivere che il Parlamento "arresta" quelli del Pdl e "salva" quelli del Pd perché ce l'ha con la maggioranza... E' un'analisi non falsa, assolutamente IGNORANTE.
Mica sono i giudici che hanno votato per l'arresto di Papa e la "protezione" di Tedesco! Sono essi stessi, i parlamentari, che hanno la facoltà di autorizzare o meno l'arresto di uno di loro. E la maggioranza ha - come dire... - la maggioranza. Altrimenti non si chiamerebbe così. E' un concetto di una banalità disarmante. E il giochino dei "due pesi e due misure" in questo caso non c'azzecca proprio niente. E' una argomentazione ridicola pure per il più fazioso dei cretini. 
Anzi, di più: il voto di ieri (che ha bloccato per un altro giorno il lavoro del Parlamento su beghe assolutamente autoreferenziali, ma questa è storia vecchia) dimostra una volta di più la scelta di campo tra Pdl e resto del mondo su una certa visione della giustizia (intesa in senso lato). Perché che alla Camera i Berluscones votino contro l'arresto di un loro deputato è persino comprensibile (fa abbastanza schifo, ma ha una sua logica), ma l'assurdo è al Senato: Tedesco è del Pd, quindi è un "nemico", e poi il folle ha pure pregato i suoi onorevoli colleghi di concedergli l'arresto. Si è consegnato, si è arreso diciamo, e quelli che fanno? Votano contro. Ché nemmeno i peggiori nemici politici si danno in pasto alla giustizia come quegli sfigati di cittadini qualunque. Una lezione "morale", volevano dare: visto? Voi ve la prendete sempre con Berlusconi, mentre noi siamo coerenti... Alfano l'aveva detto, no? "Siamo il partito degli onesti". 
Ecco, non ho ancora preso il secondo caffé che già mi sono intossicato la giornata: davanti a questo sfacelo di intelligenza mi chiedo: ma come fanno ancora a difenderli, a votarli... Ma che cazzo...   

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