domenica 24 febbraio 2013

COME A SHAWSHANK

C'è poi sempre la stessa aria di asilo temperato da adulti interessati, e sempre lo stesso presidente di seggio, una zitella emaciata che chissà che lavoro fa tra un'elezione e un'altra. E ci sono i rappresentanti di lista ripuliti, quelli che al mio liceo facevano i fascisti e ora si chiamano Fratelli d'Italia e vanno conciati in stile Tecnocasa. C'è un po' di folla fuori, nessuno dentro. E ci sono le solite domande: "Hai votato bene?". Ecco... Stavolta, pure stavolta, non ho votato bene. Ho votato di merda: il male minore, con una legge elettorale schifosa. Sempre e soltanto un timbro inutile sul certificato, a sancire un voto buttato nel cesso. Mentre s'affollano i Grillini, urne piene di voti di protesta che manderanno al Parlamento tanti cacciuttielli. Quei 25enni capolista che i vecchi volponi del Parlamento aspettano all'entrata scommettendo chi si venderà per primo. Come a Shawshank.

1 commento:

  1. Non potevi descrivere meglio quello che appare palese agli occhi di tutti ma..."votare è un dovere morale" ...è vero, ed è per questo che stamattina c'erano file e file al comune per cercare di avere il duplicato di tessere elettorali smarrite pur di "fare il proprio dovere"...e chi sta dall'altra parte lo fa un piccolo sforzo?mantiene le promesse? Fa il suo dovere,certo certo! Che nervi! Prepariamo le valige...

    RispondiElimina

Dai, parla, esprimiti!