lunedì 10 ottobre 2011

IL CRACK DELLA BORSA E' COLPA DEI DROGATI...

C'è qualcosa di maligno in me. Una perversione occulta. Ho chiesto pure ad un paio di esorcisti semiprofessionisti, ma nemmeno loro hanno saputo darmi una risposta. Il fatto è che mi ostino a guardarli, ad ascoltarli, come si fa quando in autostrada becchi un incidente e non ti riesce di farti pudicamente i cazzi tuoi. Ecco, con lo stesso spirito sadomaso io vengo a proporvi quest'oggi...

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi 
intervistato da
Klaus Davi

Ok, questo il momento in cui tocca avvertire i deboli di stomaco: fermatevi, lasciate perdere, non è per voi. Per tutti gli altri che, come me, riescono a trovare assolutamente impagabile deiezioni mentali del genere, vi lascio alla trascrizione della geniale ultima menata del succitato:
"Dopo piloti, autisti, funzionari pubblici, chirurghi, poliziotti e carabinieri, e' assolutamente auspicabile che siano rapidamente effettuati controlli antidroga anche a Piazza Affari. Non possiamo non tener conto di denunce di luminari autorevoli sul forte consumo di cocaina fra i trader di borsa. Il nostro intento e' intervenire prima per evitare che si pianga dopo a causa dei danni provocati dalla droga. Ci sono pubblicazioni che collegano il crack di New York all'abuso di droga. Allarmi seri da prendere in considerazione". 

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