venerdì 25 marzo 2011

UNA RICARICA DI RESPONSABILITA'

Allora, il mio barbiere aspetta un figlio. E oggi, dopo aver affrontato tutti i temi caldi dell'attualità, dalla Libia al Giappone a Cavani, tra una basetta e una sfumatura alta, è partito in quarta con un pippone da stato ansiogeno-genitoriale di cui voglio rendervi partecipi. Perché racconta un mondo intero, secondo me, in una sola battuta.

"Come hanno fatto i nostri genitori con noi, così tocca a noi. La vita cambia, dobbiamo capire che è arrivato il momento della serietà, della responsabilità, dell'attenzione. Basta cose superficiali, basta stronzate. Un figlio è una cosa enorme. Bisogna dare il massimo, proteggerli il più possibile. Ma anche lasciarli sbagliare, che pure è importante.  E bisogna cercare di educarli. Possibilmente secondo le regole di casa. Gli devi far capire i valori, l'importanza delle cose importanti, che nella vita devi dare il giusto peso alla cose importanti.... 


...insomma, se gli compri il cellulare, devono avere la responsabilità di ricaricarselo da soli!...."

Ah, ecco.

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