giovedì 5 aprile 2012

I "SUOI", DI BOSSI, SONO LA POLIZIA DI STATO

Questo è il video in cui potete godervi Umberto Bossi - stipendiato dai cittadini italiani - che invita le forze dell'ordine - stipendiate dai cittadini italiani - a "picchiare" e "investire" il giornalista di La7. Lo manda affanculo, ma questa è prassi. Quel che mi interessa sottolineare è l'ultimo pezzettino di audio, ascoltate bene:



C'è un poliziotto - si suppone - che si sente in dovere di puntualizzare inorgoglito che "i suoi" sono "la Polizia di Stato". E che non si permettesse - il giornalista - di appellarli come uomini di Bossi.
E capisco che la cosa possa risultare offensiva. Ma fino ad un attimo prima, caro Poliziotto di Stato, te ne sei stato lì a prendere ordini da quello lì: "Picchialo... investilo!". Ecco, facciamo che la prossima volta vai da Bossi a puntualizzare che tu sei "la Polizia di Stato" e non uno sgherro qualunque? E che sei lì per proteggere, evidentemente, la sua incolumità e stop? E che sei lì per "servire" lo Stato italiano, e quindi anche quel giornalista che voleva fare qualche domanda? Grazie.

1 commento:

  1. Mi pare evidente che il poliziotto ci teneva ad evidenziare a chi avesse visto il video che non era dei "suoi", ma un poliziotto mandato lì a proteggere Bossi.

    RispondiElimina

Dai, parla, esprimiti!