giovedì 30 giugno 2011

QUASI QUASI RESTIVO IN ITALIA...

Danilo Restivo ha ucciso nel 2002 Heather Barnett, sua vicina di casa in Inghilterra. E lo hanno condannato all'ergastolo. Il giudice gli ha detto in faccia: "Lei non uscirà mai più di galera", sapendo di non blaterare a vanvera. Durante il processo londinese hanno pure appurato che il nostro compatriota, prima di trasferirsi a Londra, aveva ucciso anche Elisa Claps. Poiché l'omicidio di Potenza è del 1993, in Italia non hanno perso tempo: il gup ha concesso il rito abbreviato (quasi vent'anni, brevissssssimo!) e ha deciso che l'8 novembre prossimo manderemo Restivo a processo anche da noi.
Lascio a voi la banale comparazione tra i tempi, i modi e i risultati della giustizia inglese e di quella italiana. Io intanto ho deciso, andando contro Costituzione e svariati codici, che la prossima denuncia la presenterò direttamente a Londra. Sono un cittadino europeo anche io o no? E allora voglio essere giudicato da un parruccone inglese. Altro che federalismo, per far funzionare le cose dovremmo puntare allo sfederalismo! Questi mi vogliono far credere che essere un cittadino campano sia meglio che essere italiano, e che essere italiano sia meglio che essere europeo. E invece questa forza centripeta della politica ignorante funziona esattamente come in un vortice, al mare: giri e giri, e sempre vai sempre più giù. Quel Restivo lì deve essere proprio pazzo se dopo aver ucciso ha deciso di fuggirsene in Inghilterra. Qui da noi l'avrebbero trascinata per millenni... Una manna, altroché. Ma ha ancora una chance: l'estradizione. Perché l'Italia punta al rientro dei cervelli, qualcuno glielo dica!

1 commento:

  1. Carissimo, solo due parole:
    grazie di ciò che scrivi, grazie sicuramente anche a nome della piccola Elisa che non può più dirlo...

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